A pochi passi dal centro di Cava de’ Tirreni, porta verde della Costiera Amalfitana
e della Penisola Sorrentina, vi aspetta “Ammore”.
Un’autentica boutique del gusto dove il primo valore che coltiviamo è il legame con la terra a cui apparteniamo e di cui puntiamo ad esaltare le ricette più tipiche. Le consideriamo veri e propri canovacci gastronomici che riscriviamo con fantasia e creatività, ma ogni volta nel rispetto della tradizione campana.
Cominciamo sempre dai prodotti del territorio come il fico bianco del Cilento, reinterpretandoli con abbinamenti innovativi nei quali la storia di ciascun piatto viene nobilitata in lievitati assolutamente esclusivi. Il risultato è un’esplosione di profumi e sapori che rimandano con la memoria ai tempi che furono ma guardando, orgogliosamente, al futuro.
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Il racconto delle nostre unicità inizia dai panevo.
Innamorati dello scarpariello, abbiamo voluto riproporre tutto il suo leggendario sapore. Ci intriga questo primo, semplicissimo ma delizioso, caratteristico della cucina povera, quella degli avanzi, del “poco ma buono”. La dice lunga sull’inventiva delle donne partenopee costrette a sfamare tante bocche con ciò che custodivano nelle loro dispense. Il lunedì, al sugo della domenica, aggiungevano generosamente formaggio offerto dai loro clienti per condire una pasta che i mariti, all’epoca gli “scarparielli”, si concedevano velocemente a bottega leccandosi i baffi per la sua bontà.
Così, abbiamo riassemblato pomodoro, formaggio, basilico fresco ed olio extravergine di oliva per dar vita ad un panevo – naturalmente “’O Scarpariello” – che rievoca la ricetta di inizio Ottocento, nella nostra rivisitazione arricchita dalla ricercata particolarità del pomodoro selezionato in versione secca sott’olio, del pecorino romano e delle noci pecan.
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Ci siamo, poi, ispirati al Nerano, pensato per soddisfare le voglie notturne di Pupetto, il principe di Sirignano Francesco Caravita, in viaggio di piacere da Capri a Positano. Facciamo tappa nella Terra delle Sirene degli anni Cinquanta. Abbiamo un debole per questa delizia, inventata per lui e la sua baldanzosa brigata di amici, nel ristorante “Maria Grazia” di Massa Lubrense. Sfidato insistentemente dai suoi ospiti sulle sue doti culinarie, il principe entrò in cucina molto preoccupato ma, aiutato dalla mitica Esterina, fece un figurone.
Bastarono qualche zucchina dell’orto di famiglia, un po’ di pasta e avanzi di provolone del monaco a conquistare tutti, convincendoli addirittura al bis. Per farvi rivivere l’emozione di quello spaghetto eccezionale abbiamo ricreato, nel nostro panevo a lui dedicato, la freschezza di questi ingredienti insieme all’immancabile olio extravergine di oliva.
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Ci siamo lasciati affascinare dall’avvolgente delicatezza del tartufo bianco. L’ho abbiamo fatto “maritare” con l’equilibrata intensità del parmigiano reggiano. Il risultato delle nostre sperimentazioni è un lievitato speciale che esalta la gradevolezza del tartufo bianco, con le sue note miste di sottobosco e terra bagnata, con la dolcezza del formaggio italiano più famoso al mondo.
Non senza un pizzico di orgoglio vi narriamo dei panzuppati!
Siamo riusciti nell’intento di valorizzare in maniera innovativa anche l’esperienza maturata nell’azienda di famiglia, la distilleria “Russo 1899”. Abbiamo provato ad “inzuppare” in bagne speciali i lievitati realizzati con l’impasto classico del panettone e, quando li abbiamo sfornati, ci hanno letteralmente incantato.
La loro morbidezza e la lunga maturazione con cui sono lavorati vengono accentuate da un finale estroso e ricco di brio. Gli sciroppi sono proposti in vari gusti, la cui anima alcolica è frutto di ricerche e abbinamenti senza sosta che regalano un’interessante spinta verso la modernità alla tradizione.
Da limoncello della Costa d’Amalfi, dall’“Acqua di gin – Speziata” e dal “Vermouth sospeso al caffè” otteniamo miscele preziose ed impareggiabili che richiamano, ciascuna, un prodotto o un rituale campano. I limoni Costa d’Amalfi Igp che offrono panorami unici al mondo con i loro terrazzamenti coraggiosamente aggrappati alle rocce; il rito che accomuna davvero tutti in ogni angolo del pianeta durante la giornata e celebra il caffè napoletano; un sensazionale mix di aromi, semi e piante, combinate con maestria, che aggiungono al gin una nota estremamente fascinosa ed irresistibile.
La nostra vena creativa, in ogni caso, continua ad indicarci il percorso. Abbiamo in serbo per voi tante sorprese… Seguiteci per scoprirle!